PREMI ALLE IMPRESE PAVESI. L’ATENEO LANCIA L’HI-TECH.
LA PROVINCIA PAVESE
Pavia. Nel giorno in cui la Camera di Commercio premia le imprese storiche, quelle più attive sul mercato internazionale e quelle che hanno dato il contributo maggiore in termini di innovazione, il prorettore dell’Università, Francesco Svelto, annuncia che Pavia sarà capofila di un progetto pilota per lo sviluppo tecnologico.
Università, Ministero per lo sviluppo economico e polo tecnologico di Pavia collaboreranno su un’idea che, in futuro, verrà estesa a tutta la Lombardia e, in prospettiva, a tutta l’Italia.
Un protocollo per individuare le eccellenze nella ricerca applicata, metterle in sintonia con le richieste delle imprese, promuovere le proprietà intellettuali e trovare investitori. In poche parole, rendere finalmente la città dei Saperi un concetto concreto e calato nel mondo dell’impresa e del business.
Il prorettore, nel suo intervento durante la cerimonia in Camera di commercio, ha poi sottolineato come l’Università, negli ultimi anni, abbia accreditato 24 spin off per un totale di 100 addetti e un volume d’affari di circa 6 milioni di euro. Dopo Francesco Svelto, la parola è passata ad Enrico Cotta Ramusino, docente del dipartimento di Ricerche aziendali dell’università di Pavia.
Il titolo della conferenza era “Esperienza, innovazione e mercati esteri come fattori competitivi”. Il docente ha esaminato le aziende premiate sotto il profilo di tre concetti: storia, internazionalizzazione e innovazione.
Storia perché a sette imprese veniva riconosciuta l’iscrizione al registro delle Imprese storiche nazionali di Unioncamere. Si tratta di imprese che operano da almeno 100 anni. Possiamo fare affidamento, come punti forza, su un bagaglio di competenze, sulla reputazione maturata nel corso degli anni, su una rete di relazioni con i clienti.
Sotto il profilo dell’innovazione, invece, l’attenzione è puntata sulla tecnologia, sul prodotto e sul modo di fare impresa, anche se, in questo caso, i rischi sono molto più elevati e cresce anche la percentuale richiesta di investimenti.
Infine, per quanto concerne l’internazionalizzazione, il docente ha rilevato come molte delle piccole e medie imprese considerate siano attive sui mercati stranieri e possono avvalersi del traino costituito dal “made in Italy”.
Infine, tra le imprese premiate, domina il settore dell’agrifood e, in secondo piano, dell’artigianato.
Dopo le relazioni degli ospiti (è intervenuto anche Luca Ballista, esperto informatico e collaboratore di Paviasviluppo) il presidente della Camera di commercio, Giacomo De Ghislanzoni, ha premiato i rappresentanti delle imprese.
I gruppi erano tre: imprese storiche, premio internazionalizzazione e premio innovazione.
Ecco tutte le aziende alle quali è stato conferito il riconoscimento.
Imprese storiche:
Antico forno di Orlando Virgilio Comizzoli – Chignolo;
Azienda agricola Camillo e Filippo Dal Verme – Tromello;
Azienda agricola Tenuta di Mariano Riccardi – Santa Maria della Versa;
Società agricola Roberto e Gianni Cagnoni – Voghera;
Luigi Antonio Chierico, zootecnia e allevamento bovini da latte – Valle Salimbene;
Marcello Ferrari, falegnameria – Chignolo Po;
Luigi Mirani Sas, commercio al minuto e ambulante di cicli e assessori – Vigevano.
Internazionalizzazione:
Brambati Spa – Codevilla;
C.I.M.A. Spa – Montù Beccaria;
SIPOL® SpA – Mortara;
Keraplan Srl – Garlasco;
Claudio Antonio Romagnoli – Albuzzano;
Azienda agricola Piccinini – Mornico Losanna;
Cà Montebello di Luigi Scarani – Cigognola.
Innovazione:
Ticinum Aerospace Srl – Pavia;
Ub-Care Srl – Pavia;
Fast4Ward Srl – Pavia;
Julight Srl – Pavia;
Rea di Alessandro Cini – Pavia;
Graffi design pubblicità Srl – Vigevano;
Green plast Srl – Robbio;
Docet Lector di Claudio Antonio Romagnoli – Albuzzano.